Sempre più spesso ci si domanda se l’uso dei cellulari aumenti la probabilità d’incorrere in tumori. Secondo un recente studio questa teoria sembrerebbe essere confermata. Joel Moskowitz, direttore del Center for Family and Community Health con la UC Berkeley School of Public Health, ha condotto la ricerca in collaborazione con il National Cancer Center della Corea e la Seoul National University. Questo lavoro ha messo a confronto i risultati di 46 diversi studi svolti in 16 paesi, tra cui gli Stati Uniti e il Regno Unito, il Giappone e la Corea. Nello specifico, gli scienziati hanno voluto indagare se ci fosse una correlazione tra le radiazioni emesse dai telefoni cellulari e i tumori. Dai risultati è emerso che l’uso degli smartphone per 1000 ore, ovvero 17 minuti al giorno per 10 anni, aumenta il rischio di sviluppare tumore del 60%. Nelle conclusioni dello studio, il professor Moskowitz afferma: “L’uso del cellulare evidenzia una serie di problemi di salute pubblica e purtroppo ha ricevuto poca attenzione nella comunità scientifica”. La scarsa attenzione da parte della comunità scientifica potrebbe essere dovuta alla potenza dell’industria telefonica e agli ingenti movimenti economici e politici che essa crea.
Consigli per ridurre le radiazioni ionizzanti
Alla luce di quanto discusso riportiamo di seguito alcuni piccoli accorgimenti per ridurre l’esposizione giornaliera alle radiazioni emanate dai cellulari:
- È consigliato l’uso degli auricolari con cavo o il vivavoce quando si effettuano chiamate o si ascolta la musica;
- All’inizio di una chiamata evitare di tenere il cellulare vicino alla testa fino a che l’interlocutore non ha risposto. Nel momento iniziale della chiamata le radiazioni sono più forti;
- Qualora non si abbiano le cuffie, durante la chiamata è preferibile ridurre la durata della conversazione e cambiare spesso orecchio;
- Evitare di effettuare chiamate quando si ha poco campo. Una scarsa rete comporta una maggior potenza radiante;
- Limitare l’uso del dispositivo quando si è su mezzi di trasporto: il passaggio costante da una cella all’altra determina un incremento delle radiazioni;
- Non tenere il cellulare nel taschino o in tasca, specie se quella dei pantaloni. È preferibile riporlo in una borsa o zaino;
- Usare reti wifi fisse, piuttosto che reti dati;
- Quando si acquista un nuovo cellulare è necessario controllare il valore SAR, ovvero il tasso di assorbimento specifico delle radiazioni. Questo dovrà rientrare entro i limiti di legge fissati dall’Unione Europea;
- Non dormite con il cellulare vicino alla testa. Meglio se a qualche metro di distanza e in modalità aereo;
- Prestate molta attenzione all’uso dei cellulari per i bambini. Il loro tempo di utilizzo deve essere limitato e non protratto nel tempo.
Cellulare e salute psichica
In aggiunta, a quanto già visto, è necessario sottolineare come lo smartphone non mini solo la salute fisica, ma anche quella psichica. In uno studio condotto dalla Royal Society of Public Health su un campione di 1500 giovani con età compresa tra gli 11 e i 25 anni è emerso che Instagram e Snapchat sono le piattaforme che sviluppano di più il senso d’inadeguatezza e ansia, mentre è su Facebook che si osservano maggiori episodi di Cyberbullismo. A questi si aggiungono delle vere e proprie fobie come:
- FOMO (Fear Of Missing Out): si tratta della paura di essere esclusi dal gruppo. Per questo le persone tendono a controllare in modo costante e assiduo i propri profili;
- Nomofobia o cellularomania: è la difficoltà a staccarsi dal cellulare;
- Ansia della batteria scarica: il 53% dei soggetti prova ansia quando il proprio cellulare indica un livello di batteria basso, oppure scarso credito o senza copertura di rete.
Infine, le persone che fanno un eccessivo uso dello smartphone hanno: bassa autostima; elevata ansia interpersonale; difficoltà nell’espressione delle proprie emozioni; insonnia; disturbi somatici. Inoltre, lo sviluppo di stati d’ansia causati dall’impossibilità di non poter controllare i messaggi e i propri social network, sono elementi predittori per lo sviluppo di depressione.
Conclusione
Negli ultimi anni il cellulare è divenuto uno strumento fondamentale nella vita di tutti noi, tanto da non poterne più farne a meno. Parallelamente, si è assistito a un incremento delle diagnosi di tumore causate da radiazioni. A oggi, sono ancora poche le prove scientifiche a sostegno di un’associazione tra l’uso dei cellulari e l’insorgenza di tumori, tuttavia questo aspetto dovrà essere necessariamente approfondito per una comprensione più accurata di tale fenomeno. Inoltre, è importante riflettere sulle implicazioni psicologiche che questo strumento comporta.
Bibliografia:
Dott. Davide Bertelloni
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